Expand your mind,
expand your interests
La conoscenza è connessione. La ricerca è incontro.
Torna l’evento che apre le porte delle università: faccia a faccia con ricercatori e ricercatrici, per espandere i nostri interessi fino a toccare il futuro.
L’edizione 2020 di MEETmeTONIGHT ruoterà attorno a un unico macro-tema: il concetto di “Futuro”.
Questa scelta si ispira alle parole della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che, durante il suo intervento alla sessione plenaria del Parlamento Europeo, ha sottolineato la necessità di volgere lo sguardo verso un futuro sostenibile e verde in cui le nuove generazioni possano prosperare e avere successo, un futuro dominato dalla cultura:
“La cultura e l’educazione sono ciò che lega la nostra storia al nostro futuro. Questo è ciò che ci rende unici. La nostra anima, la nostra cultura, la nostra diversità, il nostro patrimonio”.
Per meglio delineare e realizzare questo macro-tema, e riflettere la vocazione dei partner coinvolti, che abbracciano una grande ricchezza di temi di ricerca, tutte le iniziative proposte da MEETmeTONIGHT sono raggruppate in cinque grandi pilastri tematici: Salute, Humanities, Smart Cities, Sostenibilità e Tecnologia.
L’Istituto di Scienze dell’Alimentazione partecipa all’evento il 27 novembre 2020
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Una giornata con i ricercatori ISA La dottoressa Maria (Cristina) Staiano introdurrà l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione e ricoprirà il ruolo di moderatore per l’intera sessione. Intervengono: Virginia Carbone, Costituenti bioattivi e funzionali degli alimenti: il ruolo della spettrometria di massa Rosa Siciliano, LA SPETTROMETRIA DI MASSA: una nuova arma per la lotta alle frodi nei prodotti ittici Angelo Facchiano, Simulazioni molecolari nel Laboratorio di Bioinformatica e Biologia Computazionale Alessandra Camarca, Antonio Varriale Biosensori: From Farm to Fork ISA – CNR |
ore 14:00 – 15:00
Sono di un gruppo di ricercatori afferenti al CNR- ISA (AV), all’Osservatorio vesuviano-INGV (NA), all’Università dell’Insubria (Como) con l’ausilio di un ricercatore indipendente (AV) e di un neolaureato (Uni- Insubria), i quali hanno vissuto (quasi tutti) in prima persona l’esperienza del sisma. Viene proposto un breve excursus sulle caratteristiche del terremoto, dal livello di danneggiamento del patrimonio abitativo a quello dell’ambiente naturale. Fanno il punto, a quaranta anni di distanza sullo stato della ricostruzione e di resilienza delle località distrutte o danneggiate nell’area epicentrale e nel near field. I paesi esaminati sono stati per lo più ricostruiti in situ, solo tre sono stati ricostruiti in zone differenti (Conza della Campania, Bisaccia e Romagnano al Monte). Le varie ricostruzioni solo in pochi casi ha rispettato l’originario impianto urbanistico recuperando i centri storici, il più delle volte sono state intese, purtroppo come “espansione edilizia “, sovradimensionata rispetto alla popolazione reale. |