Cibo sostenibile con l'impronta – In Ricordo di GIANNI_BARBA

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Rai Scuola – Nautilus. L’obesità  è uno dei grandi mali del nostro secolo. Gli adulti in sovrappeso sono circa 1 miliardo e cinquecento milioni, quasi 1/5 dell’intera popolazione. I dati che più preoccupano sono  quelli relativi ai bambini: nella sola Unione europea 1 bambino su quattro è sovrappeso.
La puntata è anche un omaggio a Gianvincenzo, prematuramente scomparso, un omaggio allo scienziato, alla sua vita spesa per migliorare quella di tutti noi, nella convinzione che  la divulgazione scientifica sia un’attività fondamentale per ogni ricercatore.

Ma quanto ‘fa male’ mangiare male? Ed è un problema solo per noi o anche per l’ambiente? E cosa è l’impronta ecologica degli alimenti?

Se ne parla a Nautilus, il programma che parla di scienza dando voce ai protagonisti. Ospite della puntata Gianvincenzo_Barba dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr di Avellino.


“Forse non a tutti è noto che quello che noi mangiamo ha un impatto importante non solo sulla salute ma anche sull’ambiente in cui viviamo. La carne che arriva a tavola ha consumato delle risorse della terra, l’impronta ecologica degli alimenti fornisce queste indicazioni. Quanta acqua è stata consumata? quanti m2 di suolo sono stati sfruttati per l’allevamento dell’animale e per la coltivazione delle piante? E ancora: quanto gas serra è stato prodotto nel corso della vita dell’animale?  2.400 è il numero di litri d’acqua necessari per un hamburger, è l’acqua che consuma l’animale e quella che occorre per il foraggio che consumerà nel corso della sua vita. Oggi sulle etichette alimentari troviamo molte informazioni, calorie, grassi, proteine, lipidi, ma è auspicabile che in un futuro si possa trovare anche l’impronta ecologica”.