L’importante scoperta in uno studio che ha visto in prima linea anche l’Istituto di scienze dell’alimentazione di Avellino del Cnr. Grazie a questo lavoro si potrà ora pensare allo sviluppo di antitumorali di origine naturale, con ridotti effetti collaterali e con capacità terapeutiche più selettive e potenti
I flavoni, molecole naturali, presenti in molti vegetali e in alcune spezie – dal prezzemolo al sedano passando per origano e camomilla – agiscono contro le cellule tumorali allo stesso modo di specifici farmaci utilizzati proprio nella cura contro il cancro. L’importante scoperta rappresenta la nuova frontiera per i cosiddetti “farmaci intelligenti” nella cura delle patologie neoplastiche. Emerge in un studio recentemente pubblicato sulla rivista scientifica “Biomedicines” grazie al quale si è fatta luce sui meccanismi molecolari attraverso i quali alcuni flavoni naturali possono svolgere un’azione terapeutica. La ricerca ha visto insieme esperti dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione di Avellino del Cnr e l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse di Portici, sempre del Cnr, il Dipartimento di Medicina di precisione di Napoli dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e il Dipartimento di Chimica e Biologia dell’Università degli studi di Salerno. Si tratta dei ricercatori Angelo Facchiano, Bernardina Scafuri, Paola Bontempo, Lucia Altucci e Luigi De Masi. Grazie a questo lavoro si potrà ora pensare allo sviluppo di antitumorali di origine naturale, con ridotti effetti collaterali e con capacità terapeutiche più selettive e potenti