La dott.ssa Carmela Spagnuolo, ricercatrice dell’ISA-CNR, ha presentato a LAB Italia 2025 il prodotto della ricerca “Aliophen-XP” frazione bioattiva ottenuta da malti e luppoli con attività antiossidante e preventiva, una formulazione innovativa ad alta efficacia per applicazioni preventive, nutraceutiche e cosmeceutiche.
In un’epoca in cui l’attenzione alla salute preventiva, al benessere e alla sostenibilità è sempre più centrale, la ricerca scientifica sta aprendo nuove strade nell’impiego di ingredienti naturali ad alto valore funzionale.
Un esempio emblematico è rappresentato da Aliophen-XP, una nuova formulazione (poli)fenolica ottenuta da malti e luppoli non fermentati, capace di coniugare efficacia antiossidante, sicurezza e potenzialità applicative trasversali.
Origine e sviluppo di una formulazione innovativa
Aliophen-XP nasce come evoluzione di Aliophen®, una formulazione già brevettata a base di malto e luppolo (Brevetto n. 102017000096298, PCT (n. PCT/IB2018/056283 del 20/08/2018) Canada (n. CA 3,073,374) USA (n. US 11,564,897) USA (n. US 12,233,037) Europe (n. EP 18765747.3) Cina (n. CN111263805B)). Questi due ingredienti, noti principalmente per il loro utilizzo nella produzione della birra, sono invece riscoperti e valorizzati per le loro caratteristiche biochimiche uniche. Aliophen-XP è il risultato di un processo tecnologico mirato a concentrare i composti bioattivi ed eliminare le componenti che possono interferire con la loro efficacia.
L’innovazione di processo è, infatti, uno dei pilastri su cui si fonda questo sviluppo: attraverso un sistema di purificazione e selezione, si ottiene una composizione altamente concentrata in (poli)fenoli, molecole note per la loro azione antiossidante, antinfiammatoria e chemiopreventiva.
Cosa rende Aliophen-XP diverso dagli altri antiossidanti?
La maggior parte degli antiossidanti presenti sul mercato, da quelli naturali a quelli di sintesi, presenta un’efficacia spesso limitata dalla scarsa biodisponibilità o dalla presenza di co-componenti inattivi o potenzialmente interferenti. Aliophen-XP si distingue per la purezza della sua matrice: grazie all’eliminazione mirata dei composti non funzionali, è possibile ottenere una maggiore efficacia biologica e una migliore definizione dei target d’azione.
Nei test di laboratorio effettuati su modelli cellulari, in particolare cheratinociti e cellule intestinali, Aliophen-XP ha dimostrato una spiccata attività antiossidante, antinfiammatoria e chemiopreventiva (capace, cioè di prevenire e contrastare i processi di cancerogenesi), senza presentare tossicità significativa su cellule “normali”. Questi dati lo rendono un candidato ideale per numerosi impieghi nel settore della salute umana, dal benessere quotidiano alla prevenzione di patologie croniche. Pertanto, Aliophen-XP può essere considerato una piattaforma tecnologica multifunzionale, con potenzialità applicative in almeno tre ambiti principali: nutraceutica, cosmeceutica, chemioprevenzione.

Dott.ssa Eva Adabbo
Un vantaggio competitivo sostenuto dalla scienza – Uno dei punti di forza di Aliophen-XP è proprio la solidità scientifica che ne sostiene lo sviluppo: il percorso non si è limitato all’intuizione iniziale o alla messa a punto del processo produttivo, ma ha incluso studi di validazione biologica condotti in ambito accademico e industriale
Inoltre, è in corso di valutazione la domanda di brevetto della formulazione che sarà pubblicamente accessibile, a testimonianza della trasparenza e dell’unicità dell’innovazione. Il Technology Readiness Level (TRL) attribuito alla tecnologia è compreso tra 3 e 4, a indicare una fase in cui la fattibilità tecnica è stata dimostrata e il prodotto è pronto per essere sviluppato a livello prototipale o preindustriale.
Verso il trasferimento tecnologico e l’industrializzazione – Il potenziale applicativo di Aliophen-XP non si esaurisce nella fase di laboratorio. Il prodotto è pensato per essere scalabile e trasferibile al mercato, con ampie possibilità di integrazione nei processi industriali esistenti o nella realizzazione di nuovi prodotti.
I settori interessati spaziano principalmente nell’ambito dell’industria del benessere nutrizionale e cosmeceutico, ma non si escludono partnership con realtà del mondo farmaceutico o biomedicale per sviluppi futuri. L’apertura al mercato europeo e internazionale è già nelle previsioni, così come la partecipazione a progetti di ricerca collaborativa a livello nazionale ed internazionale.
Attualmente, i promotori della tecnologia sono alla ricerca di partner scientifici e industriali (università, centri di ricerca privati, investitori seed capital) interessati a sviluppare insieme nuovi prodotti, validare clinicamente la formulazione o contribuire alla sua diffusione commerciale.