Istituto di Scienze dell'Alimentazione


I PRODOTTI CASEARI

DEL MEZZOGIORNO

 

Provola e Provola Affumicata


Caratteristiche Salienti


Formaggio prodotto tutto l'anno a livello regionale da latte di vacca allevata al pascolo o a stabulazione fissa. E' ottenuto dalla coagulazione prevalentemente presamica o acida-presamica di latte talvolta termizzato, intero ad acidita' naturale, a volte addizionato di sieroinnesto naturale o selezionato; addizionato di caglio liquido di vitello. Formaggio a pasta cruda e filata lavorato meccanicamente o manualmente, non sottoposto a stufatura, salato per immersione in salamoia e talvolta affumicato; a maturazione rapidissima ( < 1 gg ) di tipo lattica. E' un prodotto a pasta elastica, compatta di colore bianco avorio. Ha una superficie di colore biancastro o ocra non uniforme (affumicato). Si presenta di forma sferoidale leggermente schiacciata diametro 12-15 cm, peso 500-600 g. E' un formaggio a prevalente sapore dolce o aromatico ( affumicato ) utilizzato soprattutto come prodotto da tavola.

Note: le indicazioni merceologiche e tecnologiche riportate mediano i rilevamenti condotti su 15 aziende produttrici.

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Prodotto
Conservabilita'
Materia Prima
Tecnologia di Trasformazione
Parametri Analitici della Materia Prima
Parametri Analitici del Prodotto
Caratteristiche Peculiari del Prodotto
Legislazione
Strutture e Finanziamenti per la valorizzazione del prodotto
Note Particolari
Aspetti Economici
Analisi Chimiche

 

 

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PRODOTTO

Denominazione: Provola e Provola Affumicata

Ingredienti: latte di vacca, caglio, sale

Peso Netto: 500 - 600 g.

Area di Produzione: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno

 

 

CONSERVABILITA'

Temperatura di conservazione: inferiore a 10° C

Tempo di conservazione: inferiore a 10 giorni

Note: oltre tale periodo di conservazione, il prodotto inacidisce, indurisce ed assume sapore amarognolo.

 

 

MATERIA PRIMA

Latte di vacca di due munte

 

 

 

TECNOLOGIA DI TRASFORMAZIONE

La tecnologia di produzione della Provola e' analoga a quella riportata per la Mozzarella. L'unica differenza riguarda la fase di filatura che viene condotta manualmente cercando di assorbire la minore quantita' di acqua onde ottenere una pasta alquanto consistente. Cio' e' realizzato essenzialmente prolungando l'operazione di filatura e modellando a mano la pasta in forme sferoidali.

Affumicatura: una parte della produzione delle Provole e' destinata all'affumicatura che e' realizzata legando le forme al centro con un filo di rafia ed esponendole, per circa 10 minuti a 40-50°C, all'azione del fumo ottenuto dalla combustione di paglia.

 

 

PARAMETRI ANALITICI DELLA MATERIA PRIMA

Sul latte di ogni singolo conferente, presso il caseificio, vengono determinate densità ed acidita' di titolazione. Presso laboratori esterni sono eseguite periodicamente la determinazione di proteine, grasso, sostenze inibenti e le analisi batteriologiche ( ricerca della Brucella ).

 

 

PARAMETRI ANALITICI DEL PRODOTTO

Nessun parametro analitico viene determinato sul prodotto finito.

 

 

CARATTERISTICHE PECULIARI DEL PRODOTTO

La Provola ha forma sferoidale leggermente schiacciata ( diametro 12-15 cm). La superficie si presenta di colore biancastro o, nel prodotto affumicato, ocra con striature piu' scure e con zone in cui si intravede il colore bianco della pasta. La pasta, di colore bianco avorio, e' compatta e al taglio non spurga siero. Ha sapore dolce che diventa caratteristico ed aromatico nel prodotto sottoposto ad affumicatura.

 

 

LEGISLAZIONE

La produzione, il confezionamento e la commercializzazione di questo formaggio sono regolamentati dalle disposizioni legislative generali emanate in sede nazionale

 

 

STRUTTURE E FINANZIAMENTI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO

Non esiste alcuna struttura per la valorizzazione del prodotto.

 

 

NOTE PARTICOLARI

L'origine del termine "Provola " risale alla parola Pruvatura" o "Pruvula" con la quale veniva identificato il formaggio fatto assaggiare, con un pezzo di pane, ai componenti del Capitolo ( adunanza dei religiosi ) che si recavano in processione presso il monastero di San Lorenzo in Capua (CE). E' la pasta filata campana piu' anticamente documentata, largamente presente nei presepi napoletani del 1600 ove invece compare raramente la Mozzarella, che era all'epoca un prodotto di secondaria importanza causa la maggiore disponibilita'.

 

 

 

 

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