Mungitura:
e' prevalentemente meccanica ed eseguita una volta al
giorno; solo in poche aziende di piccole dimensioni e'
effettuata manualmente in genere senza pulizia delle
mammelle.
Conservazione del
latte alla
stalla:
avviene in bidoni da 60 l di materiali diversi (alluminio,
plastica) in luogo fresco per circa 1 ora prima della
raccolta.
Trasporto del
latte: il
trasporto e' realizzato negli stessi bidoni di raccolta
oppure con autocarri dotati di serbatoi coibendati da 30-40
q nei quali viene unito il latte (8°SH/100 ml
circa).
Trattamento della
materia prima:
il latte in arrivo al caseificio, in genere, e' filtrato con
colini d'acciaio o con teli a trama fitta. prima di essere
avviato alla lavorazione. In alcuni caseifici si opera una
pulitura centrifuga.
Trasformazione:
e' utilizzato sieroinnesto ottenuto lasciando acidificare
spontaneamente a temperatura ambiente il siero della
lavorazione del giorno precedente. L'acidita' del siero
innesto e' 40-60° SH/100 ml. E' impiegato caglio
liquido di vitello con titolo 1:13000 circa.
Lavorazione in
caldaia:
generalmente sono utilizzate caldaie di acciaio inossidabile
mediamente di 10q. Al latte e' addizionato sieroinnesto
("cizza") in quantita' variabile mo non superiore al 2,5%.
Il latte e' riscaldato per immissione diretta di vapore a
35-38°C e, subito dopo, addizionato di caglio liquido in
quantita' di 5-10 ml per quintale di latte. La coagulazione,
in funzione anche dell'acidita' del latte di partenza, puo'
avvenire in 15-30 minuti, pił frequentemente intorno a 18-20
minuti; segue un rassodamento di 45-90 minuti. Si procede
quindi alla rottura del coagulo, generalmente a mano, per 5
minuti con spino o lira fino ad ottenere grumi di diametro
di 3-6 cm. Successivamente viene estratto il 60% del siero
ed una parte di questo (pari a circa il 5% del siero totale
), e' riscaldata e riaggiunta in caldaia al fine di
mantenere la temperatura della massa coagulata intorno ai
46°C. La maturazione della cagliata dura 3-4 ore. Il tempo
globale di lavorazione in caldaia e' di 4-6 ore inclusa la
sosta sotto siero.
Trattamento della
cagliata
estratta: la
pasta estratta manualmente, e' posta a spurgare e ad
acidificare per un tempo che va da 30 minuti a 2 ore, su
tavolo spersoio. In questo arco di tempo su piccole porzioni
di pasta sono effettuate prove di filatura con acqua calda.
La cagliata viene lasciata maturare fino a quando non si ha
una buona risposta a dette prove di filatura ed il pH non
scende al di sotto di 5. La pasta e' quindi affettata,
sminuzzata con tritacagliata fino alle dimensioni di fava o
di noce.
Filatura:
la massa e' successivamente posta in tini di legno nella
quale viene portata a "fusione" con acqua a 80-90° C (il
rapporto pasta/acqua e' di 3:1 p/v) ed impastata
meccanicamente. L'acqua non incorporata e' allontanata. A
questo punto si passa alla filatura vera e propria che
consiste nel sollevare e tirare ripetutamente la pasta
aiutandosi con una ciotola ed un bastone fino a quando non
si ottiene un impasto filante, omogeneo e lucido. Per le
pezzature sferoidali la formatura puo' essere realizzata
manualmente o meccanicamente con formatrici a rullo, mentre
per le trecce e' realizzata esclusivamente a mano
intrecciando tre cordoni di pasta filata. Segue un
rassodamento delle forme in acqua a 10-15°C per 10-15
minuti.
Salatura:
e' realizzata in salamoia alla concentrazione del 15% ed a
18-20° C in inverno, o 12-13° in estate . Il tempo di
permanenza varia a seconda della pezzatura, da 20 minuti a 3
ore . In alcune aziende la saldatura e' con "salsetta"
costituita dall'acqua di filatura scremata, pastorizzata,
addizionata del 3-5% di sale ed acidificata con acido
lattico o citrico fino a pH 3,8-3,9. In quest'ultimo caso la
"salsetta" e' utilizzata anche come liquido di
governo.
Confezionamento:
nel caso in cui non venga utilizzata la "salsetta", le
Mozzarelle sono immerse in liquido di governo costituito da
salamoia diluita 1:10 ed eventualmente acidificata con acido
lattico e/o acido citrico per aumentare la conservabilita'
del prodotto. Generalmente le Mozzarelle destinate al
mercato locale sono vendute senza incarto, ma poste in buste
di plastica con liquido di governo. Il confezionamento e'
meccanico solo per il prodotto destinato al mercato
nazionale ed estero. Il contenitore varia da azienda ad
azienda.
Note:
subito dopo l'operazione di salatura la Mozzarella di bufala
puo' essere sottoposta ad affumicatura. In questo caso
prende il nome di "Mozzarella affumicata di bufala" o piu'
comunemente "Provola di bufala". Prima di essere affumicate,
le Mozzarelle sono legate a coppie con fili di rafia
incrociati alla base ed appese all'interno di affumicatoi
cilindrici di metallo dal diametro di 1 m circa. Sono
esposte quindi, per 10 minuti a 40-50° C, al fumo
proveniente dalla combustione di trucioli e paglia. Il
prodotto ottenuto presenta superficie non omogenea a chiazze
bianche e brune e pasta di colore bianco ricca di
sierosita'. Il sapore ed odore sono molto aromatici ed
intensi. Ha un diametro di 7-10 cm ed un peso di 0.3-1 Kg.
Grazie al processo di affumicatura subito, questo tipo di
formaggio fresco ha un tempo di conservazione di circa 10
giorni se mantenuto in liquido di governo, oppure di 15
giorni se a secco.

|