Dott. Gian Luigi Russo I.S.A. - C.N.R.
La terapia contro la leucemia linfocitica cronica può essere migliorata dall’utilizzo di questo antiossidante naturale, in grado di potenziare l’efficacia dei farmaci. Lo dimostra uno studio dell’Isa-Cnr pubblicato dal British Journal of Cancer. Questa forma leucemica è la più frequente negli adulti e spesso risulta resistente ai chemioterapici.
La quercetina, una piccola molecola ad attività antiossidante comunemente presente in cipolle, capperi, sedano, mele, uva, tè verde e vino rosso, potrebbe essere impiegata nella terapia delle leucemie. Lo attesta una ricerca dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Avellino (Isa-Cnr), pubblicata dal British Journal of Cancer.
“Studi eseguiti dal nostro e da altri gruppi di ricerca hanno dimostrato da tempo che la quercetina appartiene a quell’ampio gruppo di molecole di origine vegetale (fitochimici) con attività chemio-preventiva”, spiega Gian Luigi Russo, ricercatore presso l’Isa-Cnr e responsabile della ricerca. “La molecola, cioè, è capace di bloccare il processo di trasformazione di una cellula normale in tumorale, oppure di invertirlo se esso è già in atto”.
Sinora, però, gli studi erano stati condotti essenzialmente su linee cellulari o modelli animali. “Adesso, per la prima volta, abbiamo dimostrato che la quercetina è efficace in cellule tumorali di pazienti affetti da leucemia linfocitica cronica (Llc)”, Read More