Istituto di Scienze dell'Alimentazione


I PRODOTTI CASEARI

DEL MEZZOGIORNO

 

Bocconcini in anfora


Caratteristiche Salienti


Latticino prodotto tutto l'anno a livello locale da latte e panna di bufala allevata prevalentemente al pascolo. E' ottenuto dalla associazione di Bocconcini di bufala e panna centrifugata. E' un prodotto a doppia struttura: una matrice costituita da panna nella quale sono immersi i Bocconcini di bufala. La prima si presenta di colore bianco, di consistenza cremosa e di sapore dolce. I secondi hanno una forma sferoidale, diametro 3-6 cm, peso 60-65gr., consistenza elastica, colore bianco e sapore acidulo. Viene commercializzato in anfore di terracotta, in confezioni di 0,5-1 Kg., ed e' utilizzato soprattutto come prodotto da tavola.

Note: le indicazioni merceologiche e tecnologiche riportate mediano i rilevamenti condotti su 4 aziende produttrici.

SCEGLI UN ARGOMENTO

 

Prodotto
Conservabilita'
Materia Prima
Tecnologia di Trasformazione
Parametri Analitici della Materia Prima
Parametri Analitici del Prodotto
Caratteristiche Peculiari del Prodotto
Legislazione
Strutture e Finanziamenti per la valorizzazione del prodotto
Note Particolari
Aspetti Economici
Analisi Chimiche

 

 

Torna indietro

 

Torna al Menu' delle Province

PRODOTTO

Denominazione: Bocconcini in Anfora

Ingredienti: latte di bufala, panna di bufala, caglio, sale.

Peso Netto: 0,5-1 Kg.

Area di Produzione: Salerno.

 

 

CONSERVABILITA'

Temperatura di conservazione: inferiore a 6°C.

Tempo di conservazione: Inferiore a 3 settimane.

Note: il prodotto si conserva a temperatura di refrigerazione (4°C) per 10-12 giorni. Oltre questo periodo il prodotto perde di consistenza divenendo molle e sapore acidulo.

 

 

MATERIA PRIMA

 Latte e panna di bufala di una munta.

 

 

TECNOLOGIA DI TRASFORMAZIONE

Questo prodotto e' ottenuto dall' associazione dei bocconcini di bufala con panna di latte di bufala. Per la produzione dei Bocconcini (mozzarelle di 60-65 g) viene seguita la stessa tecnologia riportata per la Mozzarella di bufale. La Panna, con titolo in grasso del 28-35%, e' ottenuta, presso lo stesso caseificio, per centrifugazione. Dopo la salatura, i Bocconcini sono riposti all'interno di anforette di terracotta della capienza di 0,5-1 Kg. e ricoperti di panna. Generalmente i Bocconcini rappresentano il 60% della massa.

 

 

PARAMETRI ANALITICI DELLA MATERIA PRIMA

Sul latte conferito al caseificio viene quotidianamente determinata l'acidita' di titolazione. Circa due volte al mese e senza alcun preavviso, da parte del Consorzio sono effettuate ricerche piu' complete sulle caratteristiche chimico-fisiche del latte che riguardano punto crioscopico, densita', grasso, proteine, ricerca del latte bovino, carica batterica totale .

 

 

PARAMETRI ANALITICI DEL PRODOTTO

Sul prodotto finito sono eseguiti mensilmente i controlli batteriologici. Il Consorzio per la Tutela della Mozzarella di bufala esegue, mediamente 1-2 volte al mese, la ricerca dell'eventuale latte vaccino presente.

 

 

CARATTERISTICHE PECULIARI DEL PRODOTTO

I Bocconcini immersi nella panna conservano il colore bianco porcellaneo e la morbidezza della pasta. Il sapore lievemente acidulo e' in parte coperto dal sapore cremoso e dolce della panna che conferisce all'insieme un gusto particolarmente gradito.

 

 

LEGISLAZIONE

Per questo prodotto, a parte le disposizioni generali di carattere igienico, non esiste una specifica normativa.

 

 

STRUTTURE E FINANZIAMENTI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO

Consorzio Nazionale per la Tutela del Formaggio di Bufala.

 

 

NOTE PARTICOLARI

I Bocconcini in anfora sono caratteristici del salernitano ed il fatto di essere confezionati in caratteristiche anfore denominate "lancelle" rappresenta un modo originale ed elegante per commercializzare il prodotto. L'uso del contenitore di terracotta trova sicuramente una sua radice nei secoli scorsi quando le Mozzarelle di pezzatura piu' piccola, quali i Bocconcini, non potendo essere avvolte in fasci di giunco come per le Mozzarelle piu' grosse, venivano poste in recipienti di terracotta immerse in acqua. Tale confezione non era usuale, ma rappresentava il modo in cui il "bufalaro" (allevatore-trasformatore quasi sempre in mezzadria) offriva il prodotto al "signore". Questa tradizione e' documentata da varie fonti (famoso il mercato di Eboli intorno al 1850 per gli ottimi formaggi di bufala) ed e' stata ripresa da alcuni produttori negli anno '70. L' uso della panna e' invece di recente introduzione in quanto nel passato essa veniva utilizzata esclusivamente dai "signori" per la preparazione dei dolci.

 

 

 

Torna indietro

 

Torna al Menu' delle Province