Istituto di Scienze dell'Alimentazione


I PRODOTTI CASEARI

DEL MEZZOGIORNO

 

Silano


Caratteristiche Salienti


Formaggio prodotto stagionalmente a livello locale da latte di vacca allevata al pascolo o a stabulazione fissa. E' ottenuto dalla coagulazione prevalentemente presamica o acido - presamica di latte termizzato, intero ad acidita' naturale, talvolta addizionato di sieroinnesto naturale o selezionato; addizionato di caglio liquido di vitello. Formaggio a pasta cruda e filata lavorato semi - meccanicamente o manualmente, non sottoposto a stufatura e salato per immersione in salamoia; a maturazione rapidissima (<1gg) di tipo lattica. E' un prodotto a pasta elastica, compatta di colore bianco. Si presenta di forma cilindrica allungata, diametro 6-7 cm, altezza 10-20 cm, peso 0,5-1 Kg. E' un formaggio a prevalente sapore dolce utilizzato soprattutto come ingrediente per altri alimenti o piatti.

Note: le indicazioni merceologiche e tecnologiche riportate mediano i rilevamenti condotti su 8 aziende produttrici.

 

 

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Note Particolari
Aspetti Economici
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PRODOTTO

Denominazione: Silano

Ingredienti: latte di vacca, caglio, sale.

Peso Netto: 0,5-1 Kg.

Area di Produzione: Napoli, Salerno

 

 

CONSERVABILITA'

Temperatura di conservazione: inferiore a 6° C.

Tempo di conservazione: inferiore a 3 settimane

Note: il prodotto si conserva bene a bassa temperatura fino a 20 giorni dalla data di produzione. Trascorso tale periodo, la pasta ingiallisce, perde di consistenza sfaldandosi ed acquista odore e sapore sgradevoli.

 

 

MATERIA PRIMA

Latte di vacca di due munte.

 

 

 

TECNOLOGIA DI TRASFORMAZIONE

Mungitura: e' realizzata due volte al giorno, manualmente o meccanicamente in base alla dimensione dell'allevamento. Generalmente viene praticato il lavaggio delle mammelle con acqua tiepida ed asciugatura con carta assorbente.

Conservazione del latte alla stalla: il latte, filtrato con colini o teli a trama fitta, e' conservato in bidoni da 50 l di materiale diverso (alluminio o plastica). In genere viene eseguita la doppia raccolta ed il latte permane alla stalla il minore tempo possibile. Tra mungitura e trasporto intercorrono circa 1-2 ore. Nel caso in cui il latte venga raccolto solo al mattino, quello della mungitura serale e' conservato in refrigeratori a 4°C.

Trasporto del latte: avviene negli stessi bidoni di raccolta. In alcune zone il trasporto e' effettuato a cura del caseificio, in altre a carico degli stessi allevatori.

Stoccaggio e conservazione della materia prima: presso il caseificio, il latte raccolto la sera e' refrigerato a 4°C, in serbatoi di acciaio inossidabile, fino alla mattina successiva.

Trattamento della materia prima: se e' previsto un periodo di conservazione superiore a due giorni, il latte e' termizzato a 65-70°C per 15 secondi prima della refrigerazione.

Trasformazione: diversi caseifici non usano sieroinnesto, altri invece lo reputano indispensabile per la riuscita del Silano. Nel caso in cui e' previsto l'impiego di sieroinnesto, questo viene ottenuto in caseificio lasciando acidificare spontaneamente per tutta la notte il siero della lavorazione del giorno precedente: l'acidita' finale e' di circa 40°SH/100 ml. In altri caseifici sono adottati fermenti lattici selezionati che variano da azienda ad azienda. Il caglio usato e' liquido di vitello con titolo 1:10000 circa.

Lavorazione in caldaia: quando previsto, al latte previamente filtrato con colino metallico o depurato con pulitrice centrifuga, sono addizionati i fermenti lattici o il siero innesto in quantita' variabile a seconda della stagione e dell' acidita' del latte di partenza. La lavorazione, di solito, avviene in polivalenti di acciaio inossidabile o in caldaie ad intercapedine e di capacita' variabile da 6 a 25q. La temperatura di coagulazione e' in media intorno ai 32-33 °C (28-29°C per acidita' piu' elevate e nel periodo estivo, 33-34°C negli altri casi) ed al latte sono addizionati 15-30 ml di caglio per quintale di latte. La coagulazione, fortemente influenzata dall' acidita' del latte, avviene mediamente in 30-40 minuti fino ad un massimo di 60 minuti. Dopo un rassodamento di 10-15 minuti, segue la rottura del coagulo eseguita meccanicamente nei caseifici piu' grandi fino a grani della grandezza di una noce. Nel caso di piccoli caseifici, la rottura e' manuale ed operata con spini metallici o con mestoloni di legno e prevede due fasi: una prima "a croce" con breve sosta di 5-10 minuti ed una seconda piu' energica fino alla grandezza desiderata. La cagliata e' lasciata riposata per 40-45 minuti a 30°C, prelevando durante tale fase il siero per la preparazione del sieroinnesto. Il tempo totale di lavorazione in caldaia e' di 100-120 minuti.

Trattamento della cagliata estratta: parte del siero viene allontanata, lasciandone una quantita' sufficiente a ricoprire la cagliata. In alcuni caseifici la maturazione avviene esclusivamente sotto siero per 3-4 ore a 30°C; in altri invece la massa caseosa, estratta manualmente o per ribaltamento della caldaia, e' disposta prima su tavoli di acciaio inossidabile, tagliata in grossi pezzi di circa 10 Kg e poi riposta in appositi contenitori a maturare a 25-30°C. In quest'ultimo caso la maturazione dura 10-12 ore circa.

Filatura: prima della filatura, sulla pasta sono eseguite prove per stabilire il giusto grado di maturazione. A tale fine piccole porzioni di pasta sono filate in acqua bollente per verificare se i fili hanno "corda" (resistenza). La pasta e quindi tagliata a fette sottili col tritatacagliata e filata meccanicamente in acqua bollente. Nei caseifici in cui si adotta una tecnologia di tipo tradizionale, la filatura avviene manualmente mediante l'ausilio di due bastoni di legno in recipienti di legno bassi e larghi da 6-7 q in acqua a 82-85°C. Se la temperatura dell'acqua di filatura si abbassa, una parte di essa e' allontanata e nuova acqua calda viene aggiunta alla massa. Al termine dell'operazione nel recipiente di filatura e' immessa acqua di rubinetto a 10-15°C al fine di facilitare il distacco delle porzioni di pasta filata. A differenza della mozzarella, la pasta di questo formaggio e' filata in modo da ridurre l'incorporazione di acqua ed ottenere un prodotto particolarmente compatto ed asciutto. La formatura puo' essere manuale o meccanica e la forma conferita al prodotto e' di cilindro allungato. Le forme cosi' ottenute sono rassodate in acqua fredda (10-15°C) per circa 1 ora.

Salatura: e' effettuata per immersione in salamoia al 10-15%, a 10-12°C per qualche ora.

Confezionamento: il prodotto e' confezionato meccanicamente in buste di carta pergamenata plastificata.

 

 

PARAMETRI ANALITICI DELLA MATERIA PRIMA

Presso il caseificio e sul latte di ogni singolo conferente sono determinate densita' ed acidita' di titolazione; periodicamente e presso laboratori esterni vengono effettuati i controlli batteriologici.

 

 

PARAMETRI ANALITICI DEL PRODOTTO

Nessun parametro analitico viene determinato sul prodotto finito, tranne, saltuariamente, il contenuto di grasso sul secco

 

 

CARATTERISTICHE PECULIARI DEL PRODOTTO

Il Silano ha forma cilindrica allungata con diametro di 6-7 cm e lunghezza di 10-20 cm. La superficie, non uniforme, si presenta di colore bianco. La pasta e' compatta ed elastica, al taglio non si ha fuoriuscita di siero; il colore, bianco latte, presenta riflessi paglierini. Il sapore e' dolce e l'odore poco pronunciato.

 

 

 

 

LEGISLAZIONE

La produzione, il confezionamento e la commercializzazione di questo formaggio sono regolamentati dalle disposizioni legislative generali emanate in sede nazionale riportate nell'appendice A.

 

 

 

STRUTTURE E FINANZIAMENTI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO

Non esiste alcuna struttura per la valorizzazione del prodotto.

 

 

NOTE PARTICOLARI

La compattezza della pasta e' un requisito fondamentale del Silano, in quanto questo formaggio viene essenzialmente usato come ingrediente per pizzeria ove un prodotto ricco in siero risulta poco idoneo. Il Silano e' prodotto stagionalmente nell' entroterra della Costiera amalfitana e nella pianura del Sele in quei periodi dell'anno in cui e' maggiore l'afflusso turistico e quando il consumo di piatti che richiedono l'impiego di paste filate fresche, quali la Mozzarella, e' piu' elevato.

 

 

 

 

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